Vediamo in questa pagina come si svolge l’operazione della cataratta. L’intervento di cataratta è diventato negli ultimi anni una delle procedure chirurgiche con il più alto tasso di sofisticazione tecnologica.
Ad esempio l’utilizzo di cristallini artificiali in grado di correggere anche piccoli gradi di astigmatismo è reso più preciso dalla possibilità di avere una guida computerizzata per il loro posizionamento all’interno dell’occhio.
Tutto questo è supportato da una chirurgia perfetta in tutte le fasi grazie al femtolaser che, mediante un programma personalizzato, consente la massima precisione, la minor invasività e la maggior sicurezza nei risultati.
Astigmatismo Cataratta
L’astigmatismo è un difetto visivo che viene considerato fisiologico fino a circa 0.50 diottrie, oltre comincia a diventare clinicamente evidente poiché provoca, se non corretto con occhiali, un fastidioso lieve sdoppiamento delle immagini. I cristallini artificiali “torici” lo correggono solitamente quando assume valori superiori a 1.25 diottrie.
Sono ora a disposizione anche i cristallini “torici” di ultima generazione studiati proprio per la correzione dei piccoli astigmatismi, con l’obiettivo di riportare i pazienti ad un valore fisiologico di astigmatismo residuo. Tale precisone della correzione diventa ancora più importante nel momento in cui si utilizza un cristallino multifocale per poter massimizzare la qualità visiva.
La sfida della correzione di un piccolo astigmatismo comincia nella misurazione dei parametri pre-operatori poiché il “noise” dei dati è influenzato da molti fattori come il film lacrimale, la curvatura anteriore e posteriore della cornea ed infine anche dalla presenza di un astigmatismo interno al polo posteriore. Oggi sono disponibili strumenti che misurano questi parametri con tecnica Scheimpflug od OCT e con software di ultima generazione per il calcolo della lente da utilizzare.
Indispensabile è poi l’utilizzo di un sistema di guida computerizzata dell’impianto che prima dell’intervento scansiona l’occhio del paziente e calcola la corretta posizione della lente. I dati sono poi trasferiti in sala operatoria per guidare prima il laser a Femtosecondi nella esecuzione delle incisioni corneali e della capsulotomia, poi guiderà il chirurgo nell’impianto del cristallino artificiale, nella sua centratura ed orientamento, sovrapponendo i punti di riferimento anatomici nell’oculare del microscopio operatorio del chirurgo.
Cristallino Artificiale Multifocale
I cristallini artificiali multifocali poi richiedono una perfetta correzione dell’astigmatismo, poiché l’ottica trifocale molto sofisticata di queste lenti è sensibile ad ogni più piccola imprecisione di posizionamento e di allineamento rispetto all’asse visivo ed astigmatico. La continuità di messa a fuoco di queste lenti consente una visione distinta a partire dai 35 cm. della lettura, fino all’infinito. Rendendo molto naturale la sensazione visiva anche nella vita quotidiana durante l’utilizzo del computer o dello smartphone.
Per ottenere i migliori risultati, di operazione della cataratta, dal cristallino multifocale, è indispensabile una accurata selezione pre-operatoria del paziente che deve avere una anatomia oculare che consenta l’impianto senza il rischio di effetti collaterali indesiderati. Infine tutte le lenti di ultima generazione sono prodotte con un materiale certificato privo di impurità ad altissima trasparenza e con il filtro per la luce blu al fine di proteggere le strutture oculari come e meglio del nostro cristallino naturale.
Operazione Cataratta
L’operazione della cataratta, negli ultimi anni ha raggiunto una grande standardizzazione e degli ottimi risultati grazie alla anestesia topica (solo gocce di collirio), alla micro-incisione (circa 1,8-2,2 mm.) ed alle lenti intraoculari ad Alta Tecnologia. Il femtolaser però aggiunge una sicurezza ed una delicatezza irraggiungibili con l’intervento classico.
Infatti le fasi principali dell’intervento vengono programmate dal chirurgo al computer ed effettuate dal laser in pochi secondi, senza l’utilizzo di bisturi metallici, pinze chirurgiche e sonde di facoemulsificatori ad ultrasuoni.
Il laser può costruire l’incisione corneale seguendo una forma intrastromale impossibile da eseguire manualmente, garantendo così un posizionamento, un dimensionamento ed una tenuta perfetta. Può effettuare la apertura della capsula contenente il cristallino catarattoso mediante una apertura circolare (capsulotomia) perfettamente centrata e dimensionata per il cristallino artificiale che verrà inserito.
In tal modo si possono sfruttare al massimo le proprietà ottiche superiori delle nuove lenti intraoculari. Gli studi clinici dimostrano che la precisione nella dimensione della capsulotomia arriva al 100% contro appena il 10% (entro 0,25 mm.) della pinza manuale. Infine il laser frammenta ed emulsifica il cristallino naturale in modo sicuro ed atraumatico, consentendo che possa essere aspirato con una micro-sonda senza l’utilizzo degli ultrasuoni se la densità della cataratta non è troppo elevata.
In caso di cataratta più avanzata gli ultrasuoni utilizzati in questo caso, generano un’energia per la emulsificazione del cristallino, che viene dissipata all’interno dell’occhio ridotta di 80-90% rispetto agli ultrasuoni standard, diminuendo molto l’infiammazione post operatoria e le possibili conseguenze sulle strutture oculari adiacenti al cristallino. Il laser consente quindi di operare con maggior sicurezza tutti i tipi di cataratta, da quelle di routine a quelle complicate perché associate, per esempio, a miopia, glaucoma, cornea guttata, pseudoesfoliatio, maculopatia, ecc.
A riprova della validità e sicurezza del laser basti dire che ha ottenuto la severissima approvazione del FDA statunitense (l’ente che verifica e certifica tutte le procedure ed i materiali in medicina e chirurgia) già dal 2009. Dobbiamo però tenere in considerazione per questo motivo che il costo dell’apparecchio e della procedura chirurgica è più elevato rispetto agli altri. In Italia al momento è disponibile in pochissimi centri privati, molto specializzati.
CDI – Centro Diagnostico Italiano
Il Centro Diagnostico Italiano a Milano è stato tra i primi ad utilizzare il femtolaser a partire dal 2012. Da quel momento tutte le operazioni di cataratta sono effettuate con questa tecnica. Recentemente è entrato in uso un laser di ultima generazione che ha notevolmente accorciato i tempi di esecuzione della fase laser. Grazie a questo laser si passa dai circa 3 minuti del 2012 agli attuali 23 secondi del 2018. Tutto ciò si traduce in maggior comfort del paziente ed decorso post-operatorio migliorato.
Operazione della cataratta: i cristallini di ultima generazione
I cristallini di ultima generazione sono quelli ad ottica asferica, astigmatica, ed eventualmente anche multifocali.
L’obbiettivo di queste lenti è di ripristinare la fisiologia ottica dell’occhio giovane in modo da focalizzare sul fondo dell’occhio l’immagine più nitida e naturale possibile. Inoltre proteggono la retina da lunghezze d’onda nocive con appositi filtri per la luce blu e per garantire la salute della macula.
La ricerca oftalmologica oggi privilegia la qualità della visione in tutte le condizioni di luce, cercando di limitare la necessità di eventuali occhiali correttivi il più possibile.
I cristallini, possono correggere miopia ed ipermetropia, possono poi essere anche torici per compensare l’astigmatismo corneale, anche di bassa entità, eventualmente presente nel paziente, ripristinando una perfetta fisiologia ottica.
Inoltre la asfericità del piatto ottico migliora la visione in condizioni di bassa luminosità. Infatti riportano a livelli fisiologici la aberrazione sferica oculare che era aumentata molto con la cataratta. Tale aberrazione riduce la qualità visiva e peggiora la visione crepuscolare.
Il piatto ottico della lente può inoltre avere una curvatura multifocale per consentire una focalizzazione pressoché a tutte le distanze riducendo molto la necessità di occhiali correttivi.
La multifocalità distribuisce l’energia luminosa su tre piani focali differenti (lontano, intermedio, vicino) riducendo un poco la qualità visiva in condizioni di scarsa illuminazione, quindi richiede una perfetta salute della retina e della macula.
Il materiale di costruzione dei cristallini si è ulteriormente evoluto ed oggi sono ad altissima purezza e trasparenza, certificata nel tempo.
Infine sono già pre-caricati nel sistema di iniezione per introdurli all’interno del sacco capsulare, evitando così il rischio di manipolazioni e possibile contaminazione.F