Con il termine cataratta infantile, o cataratta congenita, ci si riferisce all’opacità del cristallino che si manifesta dalla nascita o nei primi dodici mesi di vita del bambino. Questa patologia può essere monolaterale, quando colpisce un solo occhio, oppure bilaterale quando colpisce entrambi gli occhi.
Tra le cause di cecità degli infanti è probabilmente una delle cause più frequenti con un’incidenza che può arrivare quasi al 15% con un’alta probabilità che colpisca entrambe gli occhi.
Cataratta congenita cause
Quando parliamo di cataratta infantile, possiamo individuare diverse cause. Tra queste sicuramente abbiamo l’ereditarietà, quindi il fattore genetico, la concomitanza con altre patologie oppure la componente idiopatica, ossia non accompagnata di altri processi morbosi e verso la quale non conosciamo la causa.
Altre possibili cause di cataratta congenita nel neonato possono essere infezioni intrauterine in gravidanza o utilizzo di farmaci sempre durante questo periodo dalla madre del nascituro, oppure anche altre alterazioni di tipo metabolico.
Cataratta nei neonati: come si riconosce
Riconoscere la cataratta congenita del bambino è abbastanza semplice. Solitamente nel reparto di neonatologia vengono subito effettuati tutti gli esami visivi necessari per sapere lo stato di salute degli occhi dei nostri piccoli. Solitamente viene eseguito un test chiamato “reflex test” ossia esame del riflesso rosso. Questo esame ci permette di verificare nell’immediato la mancanza di trasparenza nel cristallino.
Cataratta congenita sintomi?
I sintomi sono quelli classici della cataratta e i genitori possono accorgersi che il figlio è affetto da questa patologia in modo casuale, ma abbastanza semplice. Basta una foto scattata al bimbo, anche col semplice telefonino. Se vediamo che il piccolo ha un’asimmetria nel riflesso rosso degli occhi, o comunque vediamo un’immagine chiara, bianco perla, in uno o entrambe gli occhi, allora quello può essere un campanello di allarme.
Cataratta congenita intervento
Quando la cataratta nei bambini raggiunge un livello molto importante (soprattutto nei bimbi molto piccoli e di pochi mesi) allora bisognerà purtroppo ricorre all’intervento chirurgico. L’intervento chirurgico non discosta molto da quello classico, ma trattandosi di neonati è sicuramente più complesso. Quindi è bene affidarsi a chirurghi esperti e che siano specializzati proprio in questo campo di cataratta congenita neonato. Come dicevamo l’intervento nel neonato come per quello dell’adulto prevede la rimozione del cristallino. La differenza sta che nel caso del bambino, viene assolutamente sconsigliato di sostituirlo con il cristallino artificiale almeno entro i primi 12-18 mesi di vita del bimbo.
Si deve prediligere una terapia di riabilitazione della vista perché l’occhio, privato del cristallino non vede correttamente, supportando il tutto con occhiali specifici o delle lenti morbide (quest’ultime nel caso solitamente di cataratta congenita monolaterale).
Cataratte più “leggere” tra virgolette, che non inficiano la vista del piccolo, non necessitano di chirurgia, fermo restando che vanno in ogni caso monitorate costantemente per verificarne eventuali sviluppi.
Il Dott. Edoardo Ligabue Oculista visita presso il suo studio privato a Milano e presso il CDI sempre nella città di Milano. Visita anche la scheda del Dott. Edoardo Ligabue su Simedica.tv